Dr. Giacomo Leuzzi
Badolato Marina: Via delle Mimose n. 1
|
|||||||
Tutti i consigli Le punture di insetto
Le punture di insetto (vespe, api, calabroni, zanzare, tafani, pulci e cimici) si verificano durante tutto l'anno, ma la loro frequenza è elevata soprattutto nel periodo estivo. Nella zona intorno al punto di inoculazione si osserva in genere arrossamento e rigonfiamento della pelle accompagnato da prurito, dolore o bruciore a seconda del tipo di insetto che punge: le zanzare ed i tafani provocano prurito così come le pulci e le cimici, mentre le api, le vespe ed i calabroni oltre al prurito danno pure bruciore e dolore. L'intensità delle manifestazioni varia a seconda della reattività individuale e del numero di punture subìte. Si va dalla comparsa di banali reazioni locali (rigonfiamento, arrossamento, bolle), alle lesioni diffuse alla gran parte del corpo, fino al pericoloso shock anafilattico nel caso in cui ad essere punto sia un soggetto gravemente allergico al veleno degli insetti. In caso di punture di vespe, api o calabroni bisogna assicurarsi che il pungiglione non sia rimasto impiantato nella pelle perché in questo caso la prima cosa da fare è procedere immediatamente alla sua estrazione. Per rimuoverlo si possono utilizzare un paio di pinzette sterilizzate con la fiamma del fornello casalingo evitando di spezzare il pungiglione dal quale potrebbe fuoriuscire altro veleno peggiorando così la situazione. In caso di punture numerose o di ipersensibilità individuale al veleno dell'insetto con reazioni gravi è bene consultare un medico o recarsi in pronto soccorso. Negli altri casi casi è sufficiente lavare la zona interessata dalle punture con acqua fredda ed applicare una crema al cortisone sulle lesioni cutanee e, nei casi non gravi ma comunque più fastidiosi e nell'impossibilità di essere visitati da un medico, si può usare un antistaminico per bocca e/o il cortisone per bocca o i.m. che bloccando la reazione allergica fanno regredire il fastidioso prurito e le lesioni cutanee (facendosi visitare dal medico appena possibile). Evitare di grattare con le unghie o spremere le lesioni cutanee provocate dagli insetti per scongiurare la sovrapposizione di infezione batterica. Nel caso si siano formate delle bolle è bene non romperle e se troppo grosse, e quindi a rischio di rottura, è meglio aspirarne il contenuto bucandole con una siringa sterile. Chi sa di essere gravemente allergico alle punture di insetto (in genere vespe, api, calabroni) è consigliabile che porti con se i farmaci necessari al trattamento di emergenza seguendo le istruzioni del proprio medico curante. |
|